Il volume porta alla luce un inedito leopardiano, precisamente una fin qui del tutto sconosciuta recensione. È un testo compiuto, in bella copia e firmato, ma che Leopardi ha rinunciato a pubblicare. Sconosciuto è peraltro anche l’opuscolo recensito, L’Ombra di Dante, «visione» di Giuliano Anniballi, stampata a Loreto nel 1816. Lo studio colloca l’inedito nella carriera leopardiana, ne spiega genesi, peculiarità, implicazioni; illustra i rapporti con altre opere (la rinuncia alla recensione da parte di Giacomo non significa infatti che la lettura dell’Ombra di Dante in lui non agisca, non lasci altre tracce); ricostruisce una stagione di attività febbrile, in cui proprio il nome di Dante assume un posto privilegiato dentro la sua poetica del primitivo. Né lo studio dimentica di illuminare l’involontario co-protagonista, Giuliano Anniballi, di cui è disegnata l’intera parabola: dai primi passi nella nativa Urbino fino agli anni riminesi della maturità e della vecchiaia, ormai oltre la metà dell’Ottocento, ma inspirando ed espirando sempre fiera aria classicista. In appendice è fornita la riproduzione integrale del rarissimo opuscolo L’Ombra di Dante; la plaquette è ovviamente impreziosita anche dalla riproduzione dell’autografo dell’inedito leopardiano.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
66 -
Argomento
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Collana