Dalla linguistica degli anni settanta alla glottodidattica (XX secolo)
Monica Barsi
Maria Cecilia Rizzardi
Questa dispensa contiene tre capitoli in cui è condotta una riflessione sulla storia della glottodidattica a partire dagli anni Settanta del Novecento, quando si inizia a considerare la lingua come un modo di agire nel contesto della comunicazione e quindi come potenzialità a disposizione del parlante per il livello in cui si trova. Oltre che sulla competenza linguistica, si susseguono numerosi studi sulla competenza sociolinguistica, pragmatica e strategica. L’orientamento glottodidattico diventa così comunicativo: si elencano gli scopi che si possono realizzare nell’atto di trasmissione di un messaggio (funzioni) e gli argomenti che si possono esprimere (nozioni). Tra il XX e il XXI secolo sono pubblicati due documenti destinati a trasformare ulteriormente l’insegnamento delle lingue straniere in tutta l’Unione Europea: il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione e il Portfolio europeo delle lingue. Da quel momento e ancora oggi l’attenzione è rivolta all’approccio orientato all’azione e ad alcuni elementi fondanti della situazione di apprendimento/insegnamento come il discente, protagonista attivo di ciò che impara, il contenuto delle lezioni di lingua che si amplia, il compito che il discente deve svolgere per imparare, l’insegnante che agisce come un regista.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Monica Barsi
Monica Barsi insegna lingua francese e didattica della lingua francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano; si occupa anche di lessicografia e ha curato l’edizione della Cronique di Pierre Belon.
Maria Cecilia Rizzardi
Maria Cecilia Rizzardi insegna lingua inglese e didattica della lingua inglese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano; tra i vari lavori si ricordano "Insegnare la lingua straniera. Apprendimento e ricerca" (Firenze, La Nuova Italia, 1997) e "Programmare e insegnare la lingua straniera nella scuola di base" (Torino, Utet, 2000).