Gladiatori e attori nella Roma Giulio-Claudia Studi sul Senatoconsulto di Larino

Gladiatori e attori nella Roma Giulio-Claudia

Studi sul Senatoconsulto di Larino

Anteprima
Sul finire degli anni '70 del secolo scorso veniva rinvenuta nel territorio dell'antica Larinum, municipium della secunda regio augustea, una tavoletta bronzea con inciso parte del testo di una deliberazione senatoria dell'età di Tiberio, datata 19 d.C., recante le misure contro la partecipazione a spettacoli pubblici nel teatro o nell'arena da parte di membri - uomini e donne - appartenenti agli ordini superiori, senatorio ed equestre. Intorno a tale reperto si è sviluppato negli anni un vivace dibattito accademico, dal momento che, in quanto mutilo, esso ha restituito solo una parte del testo della statuizione del Senato di Roma. Numerose e spesso in contrasto tra loro sono state le ipotesi ricostruttive delle lacune del testo, e ciò ha offerto lo spunto per un approfondimento degli aspetti giuridici della Tabula Larinas. In particolare, oltre a fornire un nuovo completamento del testo, questo studio sviluppa un originale approfondimento dei legami tra il Senatoconsulto di Larino e le legali previsioni in tema di matrimonio-adulterio in vigore nel periodo augusteo, oltre che degli schemi giuridici di reclutamento di gladiatori ed attori, ipotizzando l'alternatività dell'auctoramentum e della locatio-conductio, con un'attenzione particolare al tema della condizione giuridica dei gladiatori ed a quello della gladiatura femminile. Sono state inoltre ricostruite puntualmente la cronologia ed il contenuto dei precedenti testi normativi riguardanti i divieti di esibizioni pubbliche di senatori e cavalieri, senza tralasciare una dettagliata analisi delle definizioni delle parentele e dei concetti di dignitas senatoria ed auctoritas presenti nel testo.

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Sull'autore

Carla Ricci

Carla Ricci (Campobasso, 1969), dottore di ricerca in Storia delle Strutture Amministrative, è autrice di diversi saggi in tema di diritto comparato ed internazionale e collabora con la cattedra di Istituzioni di diritto romano dell'Università di Napoli "Federico II".

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