Un pensatore aporetico qual è Jacques Derrida ci ha lasciato una serie complessa di nodi problematici e di questioni irrisolte, originata dal metodo di ricerca della decostruzione, posto in essere in tutta la sua opera. Almeno da un decennio è pertanto ben vivo un dibattito non solo in ambito filosofico, ma anche letterario, etico-sociale, psicologico e pedagogico, con numerosi e forse inevitabili fraintendimenti del suo pensiero. Il volume non intende prendere posizione ingenuamente su «quel che ha veramente detto Derrida», ma piuttosto presentare letture diverse di autori, i quali, confrontandosi con il pensatore francese, credono di poter individuare il suo lascito teorico ancora ben fecondo e produttivo nel loro stesso pensiero. Quel che sembra dunque emergere, per lo meno nella ricezione italiana, è una visione organica della decostruzione, che, ponendo fuori gioco le verità della metafisica, non intende rinunciare mai al costante lavoro ermeneutico di rinnovata lettura e di trascrizione di quei testi, che sono pur sempre a fondamento di una tradizione costitutiva della nostra pratica teorica.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
347 -
Edited by
-
Theme
-
Collection