L'Archeologia Romana di Dionigi di Alicarnasso è un testo che da più di un secolo appassiona diversi settori della disciplina antichistica. Almeno tre aspetti sono da sempre all'attenzione: una descrizione tra le più dettagliate delle Origini di Roma, tra monarchia e la prima fase della repubblica; il contesto e le motivazioni che conducono l'autore alla stesura dell'opera, all'inizio di una nuova temperie della storia mediterranea con il principato di Augusto. Infine, l'elaborazione letteraria di un complesso esperimento comunicativo che un gruppo definito di intellettuali di lingua greca a Roma recepiscono dai più raffinati ambienti greci e orientali e trasformano in un possibile veicolo della sensibilità a loro contemporanea. Questo esperimento viene dai moderni descritto come ‘atticismo' e trova rispondenza nell'insieme delle tecniche che gli stessi che le mettono in pratica chiamano μίμησις. Il libro intende spiegare, sulla base di questi tre aspetti, un quarto: ovvero le circostanziate modalità comunicative con cui l'Archeologia Romana, letta come sistematico studio sulle istituzioni politiche romane, intende offrire alle stesse, sotto forma di narrazione storica, una teoria della pacificazione dei rapporti politici, che l'autore ritiene in definitiva utile alla conduzione del buon governo.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
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Page count
530 -
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About the author
Emanuele Santamato
Emanuele Santamato, dottore di ricerca in Storia antica presso l'Università di Napoli, ha pubblicato anche: Gruppi immigrati e loro gestione a Roma tra II e I sec. a.C., Napoli 2012, e diversi articoli su tematiche di storia romana. Fra i più recenti si citano: Imitare per comunicare. Coriolano e Romolo in Dionigi di Alicarnasso, Lexis 33 (2015); La teoria del συγχώρημα nella narrativa sulle lotte patrizio-pebee in Dionigi di Alicarnasso, Athenaeum 103 (2016).