Lingue migranti e nuovi paesaggi

Lingue migranti e nuovi paesaggi

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Il presente volume, che inaugura la collana Lingue Culture Mediazioni promossa dal Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali (SMELSI), ospita una selezione dei contributi presentati in occasione del convegno omonimo, svoltosi il 22 e il 23 novembre 2012. La definizione di ‘Atti di convegno’, tuttavia, mal si adatta a questa raccolta di studi, che non si limita a trasferire gli interventi orali nella pagina scritta, bensì sviluppa ulteriori percorsi di studio e riflessione attraverso un approccio interdisciplinare adottato fin dalla progettazione dell’evento. Questa pluralità di sguardi, essenziale per lo studio di un fenomeno così complesso come quello delle migrazioni, ha configurato uno spazio di incontro tra accademici di diverse appartenenze disciplinari, in cui ognuno, pur senza rinunciare al rigore metodologico della propria area di ricerca, ha potuto aprirsi a nuove prospettive di indagine. I quattordici lavori qui riuniti, perciò, pur partendo da piattaforme disciplinari diversificate, convergono in vari aspetti, dai riferimenti teorici alle conclusioni e ai suggerimenti rivolti alle politiche in materia di immigrazione, educazione e lingua. È proprio nella loro varietà che questi contributi offrono un apporto significativo allo studio dei complessi fenomeni legati ai movimenti migratori, in cui la lingua, oltre a costituire un simbolo dell’identità etnica, si delinea come un’entità dinamica che si adatta al contesto e che a sua volta lo rimodella, permettendo di attivare identità multiple nei diversi contesti interazionali e nelle pratiche discorsive. Le lingue migranti al centro del nostro interesse, infatti, sono lingue in movimento, che s’incontrano e si rendono visibili all’interno di nuovi paesaggi, i quali a loro volta si trasformano, modificando le rappresentazioni collettive.

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